Premio arti e mestieri
20 Maggio 2011
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Risvolti vastesi di Mattei e Mattioli nel libro “Il cacciatore di due teste”

Con il patrocinio del Comune e del Rotary Club di Vasto è stata presentata ieri sera, presso la Pinacoteca di Palazzo d’Avalos, l’ultima fatica editoriale del prof. Paolo Calvano.

Il cacciatore di due teste”, questo il titolo del libro, si discosta nettamente dai precedenti lavori dell’autore, incentrati più su pubblicazioni storiche, per sperimentare, e possiamo dire anche con successo, un’opera di narrativa dove i protagonisti sono Raffaele Mattioli ed Enrico Mattei, due personaggi straordinari, accomunati da tre anni di frequenza presso la Regia Scuola Tecnica di Vasto. Questo libro è stato fortemente voluto da past president del Rotary Gianfranco Bonacci. “Dopo che abbiamo parlato di questa mia idea – ha affermato Paolo Calvano – Gianfranco mi ha detto di non voler un libro storico, ma piuttosto un’invenzione, una narrazione”. Il libro narra in modo veloce e avvincente una vicenda fantasiosa ma verosimile, attraverso la rilettura di documenti e testimonianze storiche reali, a partire dai documenti ritrovati nell’archivio della Scuola Media Rossetti di Vasto. Mattioli e Mattei sono due persone straordinarie che hanno influito sulla finanza e sull’economia mondiale. “Dei due personaggi, nelle tante pubblicazioni in circolazione nessuno parla del periodo vastese – sottolinea Calvano – Di Mattei non si parla mai dei tre anni passati a Vasto, anzi molti mettono in dubbio che abbia frequentato le scuole a Vasto”. Dal libro un terzo protagonista: Vasto e la sua vastesità. “Esce fuori attraverso la presenza di un personaggio, Tommaso Scafetta (Cellène), che vive in America, a New York, e crede di non avere più a che spartire con Vasto. Ma il contatto con i due personaggi risvegliano in lui le sue radici. Nei suoi ricordi, ad esempio, parla anche di Pietro Di Donato”.

Moderatore della serata il giornalista Gianni Quagliarella, che attraverso domande interessanti poste all’autore ha contribuito a rendere la presentazione del libro molto godibile, offrendo al numeroso pubblico presente in sala molti spunti per una migliore lettura, senza entrare troppo nella sua trama, ma soffermandosi in maniera puntuale e intelligente sulle figure di questi due personaggi, sulle loro personalità, su ciò che hanno rappresentato e ciò che li accomuna.

Gianfranco Bonacci nel suo breve intervento, ha ricordato il suo ingresso prima alla Comit e successivamente all’Eni: “Per entrare in Banca, Mattioli faceva fare il tema d’italiano. All’Eni invece c’era una tensione morale notevole. Il senso della responsabilità e del dovere veniva trasmesso ad ogni persona. Poi è iniziata l’opera di smantellamento dell’azienda e con essa si è cominciata a smantellare anche la memoria di Mattei”. Un breve intervento anche di Angelo Pollutri, sindaco di Cupello, il quale ha ricordato l’importanza che ha avuto Enrico Mattei per tutto il Vastese, per la sua caparbietà nel voler installare gli impianti del gas a Montalfano.

Complimenti davvero meritati al prof. Paolo Calvano, per il suo impegno e per aver prodotto un’opera sicuramente originale. Ci auguriamo che dopo le prime settanta copie stampate se ne possa aggiungere un numero maggiore, per dare a quante più persone la possibilità di avvicinarsi ad un’opera che davvero merita.

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